Abbiamo un’antica riseria a pietra, perfettamente funzionante per una lavorazione artigianale del nostro riso. La lavorazione a pietra è una
tecnica abbastanza antieconomica in quanto non permette grandi quantità di lavorazione. Lo sfregamento che la pietra agisce sul chicco,
non lo condiziona minimamente, non surriscaldandolo e lavorandolo a temperatura ambiente a differenza delle più moderne macchine che, in
tale fase di lavorazione, surriscaldano il chicco, stravolgendo quindi le carattestiche organolettiche del riso.
Non solo, tale riscaldamento, andrà a condizionare anche la resa e la tenuta di cottura, il rilascio di amido nonché i gusti ed i profumi del riso stesso. La resa dei chicchi di riso della Tenuta Castello sono enormi. Un Carnaroli cresce in cottura fi no 2,6 volte; un Vialone Nano addirittura fino a 3 volte. Questo vuol dire che, se con un prodotto della concorrenza si utilizzano all’incirca 100/110 gr di prodotto per avere una porzione classica, con quello di Tenuta Castello se ne utilizzano indicativamente 50/60 gr.
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